Apocalisse – A partire dal 24 agosto 2016, nei territori dei Comuni di Amatrice ed Accumoli, si susseguirono migliaia di scosse, con intensità variabile. Talune risultarono di lieve entità, altre perfettamente avvertibili, se non vicine alla prima.
Tale fenomeno, nel tempo, cominciò a produrre spiacevoli effetti. Quello più sgradevole era dato dal fatto di non riuscire mai a rilassarsi realmente. Ciò era causato dalle scosse (soprattutto di notte) che inaspettatamente si rimanifestavano, quasi a ricordare che “il mostro” non avrebbe mai lasciato quelle terre.
Nella mattina del 30 ottobre 2016 infatti, una scossa di magnitudo 6.9, ci ricordò che nulla di quei fenomeni era giunto al termine e tanto meno sotto l’umano controllo. La scossa non fu nemmeno paragonabile a quella del 24 agosto. Ricordo che quel giorno fui certo di aver guardato la morte negli occhi e con altrettanta consapevolezza presi in seria considerazione di accettare impotente l’eventualità della mia fine.
Fu interminabile! Fu l’apocalisse!
Solo nel primo pomeriggio del 30 ottobre 2016 riuscimmo a raggiungere il paese di Accumoli, percorrendo a piedi la strada che passa per la Frazione di Fonte del Campo. Dovevamo verificare lo stato del Comando Stazione, del quale constatammo la totale distruzione, come del resto tutto il paese (audio orig.). | ||
Durante e dopo l’Apocalisse del 30 ottobre 2016 uno dei pericoli più subdoli e latenti, ma non per questo meno aggressivo, era dato dall’immane presenza di “amianto”. Questo micidiale materiale, polverizzato dappertutto, era da prendersi con maggiore attenzione anche in presenza di una debole folata di vento. Oltre tutte le già consistenti difficoltà, ulteriori precauzioni furono d’obbligo. | ||